Dalla Povertà Mistica al Mercato Etico
Un'esplorazione interattiva di come la radicale scelta di povertà di San Francesco d'Assisi abbia paradossalmente gettato le basi per l'economia di mercato moderna e ispiri oggi un movimento globale per un'economia più giusta e umana.
La Visione Radicale di San Francesco
La visione di Francesco non era un programma economico, ma una scelta mistica e una profonda critica spirituale. Il suo obiettivo era la povertà assoluta per imitare Cristo, non per riformare la società. Questa sezione esplora i pilastri della sua visione, che hanno involontariamente innescato una rivoluzione economica.
Povertà Assoluta
Una rinuncia totale ai beni, individuale e collettiva, come critica all'opulenza della Chiesa e come via per una totale dipendenza da Dio. Era la "regina delle virtù", una scelta gioiosa e volontaria.
Rifiuto del Denaro
Il denaro era visto come "sterco di asino" o "serpente velenoso". Questo rifiuto radicale non era una condanna dello strumento in sé, ma dell'attaccamento e delle divisioni che esso genera nell'animo umano.
Concezione del Lavoro
Il sostentamento non derivava primariamente dal lavoro, ma dall'elemosina, come segno di fiducia totale nella Provvidenza. Il lavoro era svolto, se trovato, ma senza accumulare beni per il domani.
Dalla Povertà all'Economia Civile
L'Ordine Francescano, crescendo, dovette confrontarsi con la realtà economica. Questo ha portato i successori di Francesco a sviluppare un pensiero economico sofisticato, trasformando il radicale rifiuto iniziale in un impegno etico per "umanizzare il mercato". Esplora interattivamente questa evoluzione.
Povertà
Visione di Francesco: Povertà assoluta, personale e collettiva, come rinuncia totale ai beni per seguire Cristo.
Sviluppo Francescano: Riflessione sulla gestione etica dei beni. La ricchezza non è un male in sé, ma il suo uso deve essere orientato all'utilità sociale e al bene comune.
Dall'Idea all'Istituzione
Questa evoluzione del pensiero portò a innovazioni concrete.
I Pensatori Chiave
Tre figure principali hanno tradotto l'ispirazione francescana in un pensiero economico strutturato. Clicca su ciascuna card per scoprire i loro contributi fondamentali.
Pietro di Giovanni Olivi
XIII sec.
Il teorico del "capitale". Ha introdotto concetti rivoluzionari per giustificare l'investimento e l'interesse.
Giovanni Duns Scoto
XIII-XIV sec.
Il filosofo della "giustizia". Ha fornito la base etica per il ruolo del mercante nella società.
San Bernardino da Siena
XIV-XV sec.
Il promotore dell'"economia civile". Ha integrato l'etica nella pratica economica della città.
L'Iniziativa "Economy of Francesco"
Ispirato dalla visione di San Francesco, Papa Francesco ha convocato giovani economisti e imprenditori per "dare un'anima all'economia del XXI secolo". L'iniziativa rilegge la tradizione francescana per rispondere alle crisi globali di oggi. Clicca sul grafico per esplorare i suoi temi principali.
Un'Economia di Vita
L'obiettivo primario è trasformare un'economia "che uccide" in un'economia che promuove la vita in tutti i suoi aspetti, l'amicizia con la terra e la pace. Si contrappone a pratiche economiche distruttive e disumanizzanti, riprendendo la critica di Francesco all'opulenza che genera scarto.